A un passo dalla riforma del reclutamento, il nostro commento

Riforma del reclutamento | La VII Commissione Cultura della Camera licenzierà nei prossimi giorni la proposta di riforma del reclutamento universitario che passerà poi all’Aula per la discussione e la votazione.

Al momento, il testo in discussione in Commissione - nella sua ultima versione circolata negli ultimi giorni - accoglie alcune proposte classiche dell’ADI, di cui a più riprese abbiamo parlato con i parlamentari impegnati sul tema e, da ultimo, con la Ministra dell’Università e della Ricerca. Fra di esse:

  • la trasformazione dell’assegno in un vero contratto di post-doc dotato di garanzie serie e riservato ai soli dottori di ricerca;

  • l’abolizione del doppio binario RTD-A e B;

  • l’introduzione in un unico contratto lungo da ricercatore in tenure track;

  • il tetto di quattro anni agli assegni.

Non vengono però affrontati i problemi più rilevanti:

  • l’assegno, che resta troppo breve e intermittente;

  • viene introdotta una “mobilità forzata” assolutamente incompatibile con la progettualità di vita e di lavoro dei giovani ricercatori e che non si fa carico del divario di risorse fra atenei del Nord e del Sud;

  • viene previsto un regime transitorio a dir poco superficiale che rischia di ostacolare l’ingresso dei giovani ricercatori o di espellere quelli di più lungo corso e di aprire pertanto una intollerabile lotta fra generazioni.

Per questo, abbiamo formulato le nostre proposte emendative che abbiamo sottoposto ai parlamentari della Commissione più attenti ai temi che ci riguardano. È arrivato però il momento di discutere di questi temi su ampia scala. Abbiamo deciso di riprendere il discorso che avremmo voluto affrontare nel febbraio scorso con la tavola rotonda Superare il precariato:  prospettive per un nuovo modello di reclutamento universitario”, che avrebbe visto la partecipazione, tra gli altri, del senatore Francesco Verducci, del deputato Alessandro Melicchio (primi firmatari dei rispettivi disegni di legge sulla riforma del reclutamento) e dell'allora Ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi. Tuttavia, come molti ricorderanno, l'improvvisa crisi di governo rese impraticabile realizzare l’iniziativa.

Adesso che il testo ha raggiunto la Commissione ed è prossimo ad approdare in aula, è prioritario porlo all'attenzione di tutte/i. Vi aspettiamo allora con un evento on-line in cui presenteremo le nostre proposte e commenteremo il testo definitivo che, frattanto, la Commissione avrà approvato, auspicando che contenga taluni dei nostri spunti.

Vi diamo appuntamento al 20 maggio, ore 18.00 in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook e sul canale Youtube AdiPhDTV.