welfare e tutele

L'ADI scrive all'INPS: dov'è la circolare sulla DIS-COLL?

Tito Boeri, presidente dell'INPS

La data di domani, 1 luglio 2017, marca uno spartiacque nella vita dei precari dell’università e della ricerca. Grazie alla batttaglia condotta da ADI e FLC-CGIL negli scorsi anni, infatti, i dottorandi borsisti e gli assegnisti di ricerca che rimaranno disoccupati da domani potranno usufruire dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL.

Buena Onda Social Camp 2017: in campeggio con l'ADI!

Buena Onda Social Camp 2017: una tre giorni di dibattito per guardare la ricerca con occhi differenti. Buena Onda Camp è un evento pensato per i dottorandi, gli assegnisti e i ricercatori precari che vogliono lottare per cambiare in meglio la ricerca e l’università italiana.

Buena Onda Social Camp 2017, si svolgerà dal 25 al 27 Agosto presso il campeggio Another Beach Project, in contrada Sovereto di Isola di Capo Rizzuto, in Calabria, in collaborazione con ARCI. Un luogo fantastico, circondato dalla pineta che costeggia le spiagge dell’Area Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto. Mare, percorsi naturalistici, cultura, tradizioni, musica, ma anche momenti di formazione su dottorato e post-doc, assemblee e dibattiti sulla ricerca e sulla precarietà, per condividere esperienze e punti di vista, idee e proposte.

Finalmente #ricercaèlavoro! La DIS-COLL per assegnisti e dottorandi con borsa è legge

Il Senato della Repubblica ha appena approvato, a larga maggioranza, la legge sul lavoro autonomo non imprenditoriale. Con questo voto la DIS-COLL, l'indennità di disoccupazione per i titolari di contratti di collaborazione, diventa finalmente strutturale, e viene definitivamente estesa ad assegnisti di ricerca e dottorandi borsisti.

La giornata di oggi segna dunque una grandissima vittoria per tutte le ricercatrici e i ricercatori precari che da anni reclamano il riconoscimento della dignità del proprio lavoro. Il diritto all'indennità di disoccupazione ad assegnisti e dottorandi con borsa il cui contratto termini dopo il 30/06/2017 risponde – seppure parzialmente – alla necessità di protezione sociale per chi lavora in condizioni di precarietà nel settore della ricerca.

Dottorati innovativi e dove (non) trovarli

Come la valigia del mago Newt Scamander, protagonista dell’ultima fatica letteraria di J. K. Rowling, la fantasia dei burocrati del MIUR non cessa di produrre incredibili animali fantastici. L’ultimo di essi, in ordine di tempo, è il disciplinare attuativo del Piano Dottorati Innovativi che, oltre a contraddire precedenti provvedimenti dello stesso Ministero, sembrerebbe presupporre per i dottorandi la possibilità di viaggiare nel tempo.

Il piano prende il via con il Decreto Direttoriale 1540/2016 del MIUR, e prevede il finanziamento di borse di dottorato di ricerca di durata triennale, con l’obbligo di un periodo di formazione presso imprese e all'estero, per qualificare "in senso industriale" le proprie esperienze formative e di ricerca. L’obiettivo del piano è quello di generare ricadute positive sul tessuto produttivo ed occupazionale delle Regioni interessate dal programma (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

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