Nella Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 2022 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca che stabilisce l’aumento delle borse di dottorato, in accordo con quanto deciso in sede di legge di bilancio. Per l’esattezza, l’articolo 1 del provvedimento dichiara che «a decorrere dal 1° luglio 2022, l’importo annuo della borsa per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca, attualmente fissato in euro 15.343,28 è rideterminato in euro 16.243 al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente». Questo aumento consente alle borse di dottorato di raggiungere l’attuale minimale contributivo INPS, in modo tale che in sede contributiva ogni anno di dottorato varrà come un anno di contributi (ad oggi non è così).

L’impegno dell’ADI su questo tema è stato costante nel tempo, e la proposta è stata parte del programma elettorale di Giuseppe Naglieri, attuale rappresentante nazionale delle dottorande e dei dottorandi in Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) e Consiglio Universitario Nazionale (CUN) (https://dottorato.it/content/1-aggancio-della-borsa-di-dottorato-al-minimale-contributivo-inps-e-abolizione-delle-tasse). In occasione dell’adunanza del CNSU del 12-13 novembre 2019 abbiamo depositato e fatto approvare una mozione proprio in questo senso (https://dottorato.it/content/dottorato-contributi-inps). 

Oggi possiamo dire che la promessa è stata mantenuta, ma non ci fermiamo qui: il risultato raggiunto è solamente un punto di partenza. Ci impegneremo per un significativo aumento della borsa di dottorato e per la transizione dell’attuale status di dottorande e dottorandi verso un contratto di formazione e lavoro, che rechi con sé tutte le tutele ancora oggi assenti. 

È per questo che alle elezioni del CNSU dei giorni 17-18-19 maggio prossimi ti chiediamo di votare Davide Clementi come rappresentante nazionale dei dottorandi e delle dottorande. Unisciti a noi #percostruiredirittinuovi.