contratto di ricerca

Non ci rASSEGNIamo: ADI scende in piazza contro la vergogna del precariato universitario

Venerdì 24 febbraio, in occasione dell’imminente approvazione del Decreto Milleproroghe, l’Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia (ADI) scende nelle piazze di tutta Italia per dire basta al precariato sistemico dei giovani ricercatori. Da troppo tempo il lavoro di ricerca si regge principalmente su un ricatto ai danni dei giovani precari: avere a disposizione risorse di famiglia, partner, lavoretti aggiuntivi, oppure abbandonare la carriera accademica che paga poco, male e in modo discontinuo. Una vera e propria giungla dove quei pochi che resistono sono spesso costretti ad andare all’estero.

Contratti di ricerca: una svolta necessaria, il rischio di una tagliola

L'ADI ha sempre sostenuto la necessità di valorizzare il lavoro postdottorale, anche attraverso contratti dignitosi, in primo luogo con una specifica figura dal percorso definito. Tale intento ha trovato effettivamente concretizzazione nell’introduzione, all’interno del D.L. 36/2022, del contratto di ricerca, che va a sostituire l’assegno di ricerca. Tuttavia il comma  6 dell’emendamento 14 al D.L. 36/2022, che introduce un tetto di spesa sui nuovi contratti, rischia di minacciare seriamente l'impianto della riforma, ponendo fortissime problematicità.

Guida ADI alla Riforma del preruolo - D.L. 36/2022

È disponibile, grazie al contributo delle socie e dei soci dell'ADI, la Guida alla Riforma del preruolo secondo il D.L. 36/2022. Questo documento intende esporre e chiarire i principali mutamenti avvenuti a seguito della cosiddetta “Riforma del preruolo”, cioè l’insieme di norme entrate in vigore a seguito della conversione in legge del D.L. 36/2022 Misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nel quale si recepisce una parte dell’impianto delineato nel D.D.L.

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