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L’ADI incontra la Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone: report dell'incontro

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Dopo la nostra richiesta di incontro con la Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, una delegazione dell’ADI è stata accolta lo scorso martedì 18 febbraio presso il Dipartimento della Funzione Pubblica per un confronto sul riconoscimento del dottorato e la valorizzazione della ricerca all’interno delle pubbliche amministrazioni. Ci aspettiamo misure concrete in questa direzione già in sede di conversione in legge del decreto-legge 9 gennaio 2020 n. 1.

Concorsi P.A. 2020: Ministra Dadone, non dimentichi il Dottorato e la Ricerca

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La Ministra per la PA Fabiana Dadone ha annunciato per il 2020 diversi nuovi concorsi in Ministeri, agenzie fiscali e vari enti statali al fine di immettere le competenze che servono per le sfide del futuro. Come abbiamo evidenziato nella lettera ADI alla Ministra Dadone, la principale contraddizione delle procedure di reclutamento oggi sta proprio nel non riconoscere debitamente tutte le competenze, tra cui quelle di chi ha conseguito un dottorato di ricerca.

La Ricerca Pubblica è un Bene Comune. Ma in Italia è ai margini e sottofinanziata

L’isolamento del Coronavirus, ottenuto da alcune ricercatrici dello Spallanzani, ha posto all’attenzione di tutti i grandi meriti, ma anche le enormi criticità della Ricerca Pubblica in Italia. La politica italiana non può continuare sporadicamente ad elogiare le elevate competenze e professionalità dei nostri ricercatori, senza attuare le riforme necessarie per il definitivo superamento del precariato nella ricerca.

Valorizzare PhD e Ricerca per le nuove sfide della PA. L'ADI scrive alla ministra Dadone

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L’ADI ha inviato una lettera alla Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone per chiedere un incontro in cui discutere di valorizzazione e riconoscimento del dottorato di ricerca nel settore pubblico. Il fine ultimo della nostra azione è incoraggiare l'ingresso dei dottori di ricerca negli Enti e nelle Istituzioni pubbliche e di favorire l'osmosi tra le pp. aa. e il mondo della ricerca e dell'innovazione. 

Legge di bilancio 2020: una manovra che non incentiva R&S e dottori di ricerca

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La Legge di bilancio 2020 si mostra decisamente debole sul fronte degli incentivi per ricerca e sviluppo. Come ADI chiediamo molto di più: legare questo tipo di agevolazioni all’assunzione di dottori di ricerca senza limiti d’età o discriminazioni legate alla carriera e, più in generale, maggiori stanziamenti quando si parla di investimenti in R&S. Quello di cui abbiamo bisogno è creare finalmente in Italia un vero e proprio ecosistema dell’innovazione e, in una simile sfida, i dottori di ricerca vogliono fare la loro parte.

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