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FIT, concorsi in stand-by? Noi non ci stiamo!

FIT, concorsi in stand-by? Noi non ci stiamo!

Intervistato da Corrado Zunino su "La Repubblica" del 28/06, il Ministro Marco Bussetti ha dichiarato che i concorsi per aspiranti docenti previsti per il 2018 «sono in stand-by». I due concorsi, uno riservato ai docenti non abilitati con 36 mesi di servizio e l'altro aperto a coloro che hanno conseguito o conseguiranno i 24 CFU, dovrebbero selezionare gli allievi del primo corso FIT, così come previsto dal D.Lgs 59/2017.

Dottorato e PA: ADI scrive al Ministro Giulia Bongiorno

Dottorato e PA: ADI scrive al Ministro Giulia Bongiorno

ADI ha da sempre tra i suoi principali obiettivi la promozione del valore qualificante del dottorato di ricerca nei più diversi settori della società, a partire dalla scuola, dal pubblico impiego, dal settore privato. Nel corso dei suoi venti anni di storia, ADI ha presentato a più riprese le proprie proposte ai governi che si sono succeduti alla guida del paese, fino ad ottenere piccoli ma significativi successi.

ADI, FLC e LINK chiedono certezze e tutele per il concorso FIT

ADI, FLC e LINK chiedono certezze e tutele per il concorso FIT

All’indomani dell’insediamento del nuovo Governo Conte, sentiamo di dover prendere parola affinché il percorso FIT (Formazione Iniziale e Tirocinio) sia una delle priorità di questo Governo e  vengano assicurate garanzie e tutele adeguate, escludendo la riproposizione del vecchio sistema ad abilitazione tramite PAS o TFA.

Il Decreto Legislativo 59 del 13 aprile 2017 indica la fine del 2018 come termine ultimo per bandire il concorso per il FIT: il nuovo percorso per accedere all’insegnamento, aperto sia a chi ha alle spalle tre anni di servizio, sia a chi ha conseguito laurea e 24 CFU nelle materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche.

ADI scrive al Ministro Bussetti: dottorato e postdoc, è ora di tornare a investire nella ricerca!

ADI scrive al Ministro Bussetti: dottorato e postdoc, è ora di tornare a investire nella ricerca!

Oggi ADI, Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, ha scritto al neo-ministro dell'Università, Istruzione e Ricerca per chiedere un incontro e discutere "alcune questioni di primaria urgenza per il mondo dell’Università e della Ricerca". Molti sono i temi sul tavolo: dalla valorizzazione del titolo di dottorato nel settore pubblico, scolastico e privato, ad un serio investimento sul dottorato di ricerca, per sanare le disparità a tutt'oggi esistenti tra i dottorandi e garantire loro maggiori opportunità di formazione e ricerca, fino ad una radicale riforma del preruolo che sblocchi il reclutamento ed eviti "la desertificazione delle possibilità di sviluppo e innovazione per il Paese".

ADI è disponibile ad un confronto ampio e costruttivo con il MIUR su questi temi, nell'auspicio che si possa finalmente arrivare ad una risoluzione dei problemi più importanti dell'università italiana.

FIT, PF24: l’Università di Bologna riconosce 6 CFU in metodologie didattiche ai dottori di ricerca

FIT, PF24: l’Università di Bologna riconosce 6 CFU in metodologie didattiche ai dottori di ricerca

Al termine di un costruttivo confronto avviato negli scorsi mesi tra ADI Bologna, l’Area della didattica (Settore Formazione Insegnanti e Post Lauream) e il Prorettorato per la Ricerca dell’Università di Bologna, il 10 maggio l’ufficio preposto dell’ateneo felsineo ha diramato una nota relativa ai 24 CFU necessari per accedere al percorso FIT per l’insegnamento. Nella nota si comunica che i dottori di ricerca dell’Università di Bologna potranno vedersi riconosciuti 6 CFU nell’ambito metodologie e tecnologie didattiche generali.

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