Bando su fondi PNRR solo per SOE Marie Curie degli ultimi 24 mesi: inaccettabile l’esclusione di chi lo ha ottenuto prima

ll Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituisce una delle più cospicue dotazioni finanziarie degli ultimi anni. Abbiamo più volte evidenziato le criticità del suo impianto e in particolare sottolineato come la natura dello strumento consenta solo un suo affiancamento a un finanziamento regolare e ciclico, trattandosi di soldi una tantum. Altresì non abbiamo mancato, nella consueta dialettica che svolgiamo in tutte le sedi competenti, di avanzare proposte volte a indirizzare questo finanziamento anche verso i ricercatori nelle prime fasi della carriera. 

Alcuni provvedimenti recenti sembrano sostanzialmente in linea con questa visione, tuttavia - in quanto associazione che rappresenta gli interessi di tutte le precarie e i precari della ricerca - non possiamo giustificare segmentazioni inopportune della categoria, basate su criteri di difficile comprensione, soprattutto dopo lunghi periodi di cronico sottofinanziamento.

L’Avviso n. 247, emanato dal MUR il 19 agosto rappresenta un esempio della tendenza sopra descritta.

Tale avviso infatti concerne il finanziamento di circa 300 ricercatori mediante borse che risultino essere:

  • i) Principal Investigator vincitori di bandi dello European Research Council - ERC Starting grant nell’ambito dei Programmi quadro Horizon 2020 e Horizon Europe che abbiano scelto come sede una Host Institution estera; 

  • ii) vincitori di bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships nell’ambito del Programma quadro Horizon 2020 e di bandi Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships nell’ambito del Programmi quadro Horizon Europe; 

  • iii) soggetti che abbiano ottenuto un “Seal of Excellence” a seguito della partecipazione a bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships e Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships, nell’ambito dei Programmi quadro Horizon 2020 e Horizon Europe.

La scelta di tali categorie è congruente con quanto è stato riportato all’ art. 14, comma 1, della  Legge 29 giugno 2022 n. 79 (che converte in legge il D.L.  30 aprile 2022, n. 36, per l’attuazione del PNRR) [LINK: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/06/29/150/sg/pdf    o https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2022-04-30;36 e https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2022-06-29;79), che qui riportiamo: 

“Al fine di dare attuazione alle misure di cui all’investimento 1.2 della Missione 4, Componente 2, del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nel periodo di esecuzione del piano, a seguito di avvisi pubblicati dal Ministero dell’università e della ricerca, le università possono procedere alla copertura di posti di ricercatore a tempo determinato di cui all’articolo 24, comma 3, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, mediante le procedure di cui all’articolo 1, comma 9, primo periodo, della legge 4 novembre 2005, n. 230, riservate a studiosi che hanno ottenuto un Sigillo di Eccellenza (Seal of Excellence) a seguito della partecipazione a bandi, emanati nell’ambito dei Programmi quadro Horizon 2020 ed Horizon Europe negli anni 2022 o precedenti, relativi alle Azioni Marie Sklodowska-Curie (MSCA).” 

Il decreto attuativo, D.M. n. 894 dell’11-07-2022 (https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-894-de...), aggiunge i vincitori di  bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships e Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships nell’ambito dei Programmi Quadro Horizon 2020 ed Horizon Europe.

Appare tuttavia critico il restringimento della platea dei possibili proponenti, come si legge al comma 3 dell’art. 4, capo I,:

“Al finanziamento dei progetti di 400 giovani ricercatori che hanno ottenuto un “Seal of Excellence” in seguito alla partecipazione a bandi Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships e Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships, sono ammissibili, in qualità di soggetti proponenti, i ricercatori che abbiano ricevuto la comunicazione relativa all’attribuzione del SoE nei 24 mesi precedenti la data ultima (11 ottobre, NDR), di cui all’art. 23, comma 2, utile alla presentazione delle candidature in risposta al presente Avviso.” 

Il Programma Horizon 2020, cominciato nel 2014 e conclusosi nel 2020, ha previsto la consegna dei Sigilli di Eccellenza a partire dal 2017. Dal punto di vista del titolo, non vi sono differenze tra i sigilli concessi tra il 2017 e fino ai 24 mesi precedenti il bando in questione, se non di natura meramente cronologica.

Dal momento che la legge n. 79 comprende i vincitori del Seal dal 2017 in poi, non si comprendono le motivazioni di tale differenza, in un bando finanziato su fondi PNRR. 

La coerenza agli obiettivi del PNRR già sarebbe giustificazione sufficiente per comprendere le categorie sopra menzionate tra i beneficiari e tuttavia come ADI vogliamo sottolineare un’ulteriore necessità. La penuria di opportunità, che per lungo tempo ha caratterizzato la ricerca italiana, richiede degli interventi di riequilibrio, per loro natura dunque ampi e a beneficio di tutte le precarie e i precari della ricerca.

 
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