CNSU: approvata mozione contro i dottoratifici e introdotto il tema “Ricerca è Lavoro” nel parere sul PNRR

CNSU | Nel corso dell’adunanza del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) dei giorni 12 e 13 aprile 2021, il rappresentante delle dottorande e dei dottorandi, nonché membro della Segreteria Nazionale dell’ADI, Giuseppe Naglieri, ha proposto e ottenuto l’approvazione di una mozione e una integrazione al parere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
 
La mozione è relativa a quegli enti di formazione accreditati presso il fu MIUR che assicurano l’ottenimento del titolo di dottore/ssa di ricerca totalmente a distanza, in cambio di grosse somme di denaro (quelli che potremmo definire dottoratifici). È spesso complesso individuare il ruolo e la posizione di questi enti nell’ambito del processo di selezione, accesso e frequenza del dottorato di ricerca estero, nonché le relazioni intercorrenti tra questi e le università estere erogatrici dei corsi. Pertanto, allo scopo di assicurare che il titolo non venga svalutato da operazioni commerciali, la mozione chiede al Ministero dell’Università di verificare il persistere delle condizioni di accreditamento di questi enti, in modo da escludere tutte quelle realtà che non sono conformi alle norme.
 
L’integrazione al parere del CNSU sul PNRR fa riferimento alla battaglia storica dell’ADI ricercaèlavoro: si chiede l’aumento dei finanziamenti relativi alla Ricerca (insufficienti nella prima bozza del Piano del mese di gennaio); la contrattualizzazione dei dottorandi e delle dottorande in ottemperanza agli standard internazionali (Carta europea dei ricercatori) e con una borsa pari a quella dei medici specializzandi; l’introduzione di canali di accesso specifici per i ruoli dirigenziali nella PA; il finanziamento di bandi nazionali per progetti di ricerca presentati da chi ha conseguito da poco il titolo, per garantire una prospettiva indipendente di prosecuzione della carriera.