Il MIUR dà ragione all'ADI: nessuna incompatibilità tra 24 CFU e dottorato

Il MIUR dà ragione all'ADI: nessuna incompatibilità tra 24 CFU e dottorato

Il 13 dicembre il MIUR ha diramato una nota, indirizzata ai rettori delle università italiane, in cui chiarisce alcuni aspetti sulle modalità di acquisizione dei 24 CFU da parte dei dottorandi.

La nota ministeriale è frutto del lavoro di interlocuzione dell'ADI con i dirigenti del Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca del MIUR. In un incontro dedicato ai temi del FIT, il nuovo percorso di formazione e accesso all’insegnamento introdotto dalla “Buona Scuola” e che sostituirà il precedente sistema basato sulle abilitazioni, abbiamo evidenziato tutte le criticità già denunciate nella nostra petizione e avanzato le proposte per porre subito un rimedio alle gravissime discriminazioni subite dai dottorandi e dottori di ricerca nel conseguimento dei 24 CFU.

La nota chiarisce che “in ogni caso” gli atenei non possano stabilire un’incompatibilità tra frequenza a un corso di dottorato e iscrizione al percorso dei 24 CFU o ai singoli moduli da 6 CFU. Si afferma quindi in maniera esplicita che gli “iscritti ad un Dottorato, da considerarsi Dottorandi fino alla data della discussione della tesi di ricerca, possono comunque acquisire in tutto o in parte, i 24 CFU validi per la partecipazione al concorso per l’insegnamento, durante il loro intero percorso formativo o con esami singoli, o iscrivendosi ai percorsi attivati ad hoc dalle Università”. Questo significa che i dottorandi potranno iscriversi ai percorsi per i 24 CFU fino al giorno prima della discussione della tesi di dottorato risultando a tutti gli effetti come “studenti in corso” e beneficiando quindi della gratuità o delle tariffe agevolate previste da alcuni degli atenei.

Inoltre, la nota raccomanda ai singoli collegi di dottorato di provvedere a indicare chiaramente il settore scientifico disciplinare relativo alla tesi di dottorato presentata: una misura da noi richiesta e che permetterà di valorizzare al meglio il profilo formativo del dottorando, insieme ai CFU conseguiti all’interno del suo percorso dottorale, nell’accesso e svolgimento del FIT. Il pieno riconoscimento del profilo formativo di un dottore di ricerca potrebbe così tradursi nell’esonero dalla prova scritta relativa alla materia della classe di concorso, nell’esenzione dal conseguimento di CFU specifici durante il primo anno di FIT e, in generale, nella previsione di percorsi FIT “semplificati” per i dottori di ricerca.

Con questa nota diamo atto al MIUR di aver fornito una risposta in tempi brevi, così come promesso, e di aver accolto alcune delle nostre richieste prioritarie. Se l’accoglimento di queste proposte va di certo salutato con favore, sono diverse le richieste che ancora una volta non sono state ascoltate dal Ministero e su cui ADI continuerà a fare pressione. Ad esempio, non è stato previsto a livello nazionale l’obbligo per gli atenei di rendere gratuita l’iscrizione ai percorsi dei 24 CFU per i dottorandi di tutti gli atenei e di introdurre tariffe agevolate per tutti i dottori di ricerca, né è stata accolta la nostra proposta circa l'estensione della finestra temporale aggiuntiva di 6 mesi sul percorso di dottorato, per consentire ai dottorandi di poter conseguire i 24 CFU dopo il conseguimento del titolo.

Infine, sulle proposte per la valorizzazione del dottorato nel FIT abbiamo ancora una volta rinnovato la richiesta di convocazione di un tavolo tecnico con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, da cui passerà il decreto che regolamenterà  nello specifico i bandi del FIT. Con nostra soddisfazione, abbiamo registrato da parte del Dipartimento per la formazione e la ricerca un’apertura alle nostre istanze, in particolare relativamente alla possibilità di un “FIT semplificato” per i dottori di ricerca. Per quanto queste parole ci facciano ben sperare, come ADI non ci fermeremo finchè non avremo dei “fatti” concreti per l’effettiva valorizzazione del dottorato nel percorso FIT.

Sostenete il nostro lavoro! Firmate e fate firmare la nostra petizione per la valorizzazione del dottorato nell’accesso e svolgimento del FIT! Più siamo, più contiamo!