Palermo, l'ADI con i ricercatori non strutturati. Più fondi alla ricerca, basta con il precariato

Pubblichiamo qui di seguito il testo del comunicato stampa che i precari della ricerca dell'Università di Palermo hanno inviato alle massime autorità accademiche e politiche, in occasione della partecipazione del Presidente del Consiglio all'inaugurazione dell'anno accademico del loro ateneo.

L'ADI si schiera con decisione a sostegno dei colleghi, rivendicando maggiore attenzione ai temi dell'Università e dalla Ricerca, sollecitando un rifinanziamento dell'Università pubblica e maggiori opportunità di carriera per i ricercatori non strutturati. La VI Indagine ADI su Dottorato e Post-Doc conferma infatti che gli effetti dei tagli e del ridimensionamento dell'università si scaricano quasi totalmente sulle componenti più deboli della comunità accademica. Nei prossimi anni solo il 6,5% di chi attualmente è assegnista di ricerca riuscirà ad accedere ad una posizione lavorativa stabile negli atenei italiani. Si accentuano inoltre le disuguaglianze tra università del nord e del centro-sud del paese, con l'evidente contrazione dei posti a bando che penalizza maggiormente il sud.

L'ADI è dunque al fianco dei colleghi non strutturati siciliani, che questa mattina hanno manifestato il loro dissenso verso le politiche del governo con un sit-in di fronte al Teatro Massimo.

 


 

Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo
Prof. Fabrizio Micari

Al Direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo
Dr. Antonio Romeo

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Matteo Renzi

Al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
On. Prof.ssa Stefania Giannini

Alla c.a. dell’Ufficio di Segreteria del Rettore dell’Università degli Studi di Palermo

Alla c.a. dell’Ufficio del Cerimoniale dell’Università degli Studi di Palermo

Alla c.a. dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio dei Ministri

 

Oggetto: Inaugurazione dell’Anno Accademico UNIPA 2016-2017.

I Precari della Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo esprimono il loro rammarico per non essere stati coinvolti a partecipare attivamente a un evento importante quale l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2016-2017, che si terrà sabato 22 Ottobre 2016 alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Quasi un anno fa, il Magnifico Rettore apriva le porte dei suoi uffici per ascoltare una rappresentanza dei Precari della Ricerca e prometteva azioni importanti in sede di programmazione e nell’ambito della CRUI, in termini di solleciti e richieste ufficiali al Governo nazionale affinché facessero i dovuti sforzi per risollevare le sorti delle università.

Sarebbe opportuno ricordare al Presidente del Consiglio e al Rettore che ad oggi l’università viene ignorata dalle azioni dell’agenda di governo, a meno di eventi e azioni spot che non affrontano nemmeno in superficie il reale problema. L’Università di Palermo, così come la maggior parte degli atenei del meridione d’Italia, è fortemente penalizzata dalla costante diminuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario, che già comprome l’esistenza di alcuni Corsi di Studi e il futuro dei giovani ricercatori.

I Precari della Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo