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Da Trieste a Palermo, i dottorandi scelgono ADI

Da Trieste a Palermo i dottorandi scelgono di nuovo ADI

Nelle scorse settimane si sono svolte elezioni per il rinnovo delle rappresentanze dei dottorandi in diverse università, dal Sud al Nord del Paese. Negli atenei dove è presente con le sue sedi locali, ADI ha ottenuto una straordinaria serie di successi.

Oggi festeggiamo da Trieste fino a Palermo, da domani si torna al lavoro con l’onore e l’onere di rappresentare migliaia di colleghi che hanno deciso di riporre la loro fiducia in ADI. Noi ci siamo!

Palermo, l'ADI con i ricercatori non strutturati. Più fondi alla ricerca, basta con il precariato

Pubblichiamo qui di seguito il testo del comunicato stampa che i precari della ricerca dell'Università di Palermo hanno inviato alle massime autorità accademiche e politiche, in occasione della partecipazione del Presidente del Consiglio all'inaugurazione dell'anno accademico del loro ateneo.

L'ADI si schiera con decisione a sostegno dei colleghi, rivendicando maggiore attenzione ai temi dell'Università e dalla Ricerca, sollecitando un rifinanziamento dell'Università pubblica e maggiori opportunità di carriera per i ricercatori non strutturati. La VI Indagine ADI su Dottorato e Post-Doc conferma infatti che gli effetti dei tagli e del ridimensionamento dell'università si scaricano quasi totalmente sulle componenti più deboli della comunità accademica. Nei prossimi anni solo il 6,5% di chi attualmente è assegnista di ricerca riuscirà ad accedere ad una posizione lavorativa stabile negli atenei italiani. Si accentuano inoltre le disuguaglianze tra università del nord e del centro-sud del paese, con l'evidente contrazione dei posti a bando che penalizza maggiormente il sud.