Brain drain fear stalks Italy again

Italy’s new research minister has been warned she must act fast to stop thousands of highly skilled scientists leaving the country.

Up to 15,000 researchers currently paid by universities via short-term contracts could soon look for work in other countries, the association of PhD candidates and postdoc researchers ADI told Anna Maria Bernini in an open letter.

Tra scuola e ricerca: la necessità di una soluzione urgente

L’Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia continua a ricevere segnalazioni inerenti a condotte scorrette tenute da alcuni Dirigenti Scolastici in servizio presso istituzioni scolastiche dell’Ambito Territoriale di Padova. Questi ultimi hanno licenziato illegittimamente le assegniste e gli assegnisti di ricerca neo-vincitori del concorso ordinario DM 499/2020. In data 30 agosto 2022 abbiamo indirizzato un comunicato proprio all’USP di Padova, in cui venivano segnalati tutti i vizi di interpretazione della normativa vigente in materia di aspettativa di ricerca. La stessa comunicazione è stata inviata anche all’USR Veneto. 

Preruolo, finanziamento e dottorato. L'ADI scrive alla Ministra Anna Maria Bernini

All'indomani della formazione del nuovo Governo, l'ADI fa il punto della situazione e si rivolge alla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per chiedere un aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario, prevedere un regime transitorio breve e sensato, non retrocedere su diritti e retribuzione e ripensare il ruolo sociale di dottorandi/e e lavoratori/trici della ricerca.

Di seguito il testo della lettera. Per scaricare il pdf clicca qui.

Proroga dei termini per bando su fondi PNRR e SoE Marie Curie

Con il Decreto n. 367 del 2022 il Ministero dell'Università e della Ricerca ha provveduto ad aggiornare l’Avviso n. 247 del 19 agosto 2022, volto a sostenere l’attività di ricerca di giovani ricercatrici e ricercatori, erogando assegni di ricerca a una platea composta in prevalenza da studiosi d’eccellenza. Già in tale occasione l’ADI, anche attraverso una nota recapitata al MUR dal Rappresentante nazionale delle dottorande e dei dottorandi in CNSU Davide Clementi, aveva ravvisato alcune gravi criticità rispetto all’impianto complessivo della misura, inserita sempre nell’ambito della straordinarietà e dell’emergenzialità del PNRR. 

Regime transitorio: necessari interventi immediati contro un’ulteriore frammentazione della categoria

In più di un’occasione abbiamo segnalato le criticità relative alla figura del ricercatore a tempo determinato di tipo A (RTD-A). Come ADI, riteniamo che un regime transitorio, proprio per sua natura, non possa essere eccessivamente lungo, proprio per consentire il passaggio al nuovo regime il prima possibile; tuttavia come associazione non possiamo mancare di notare come questa fase transitoria si stia caratterizzando per criticità importanti: abbiamo parlato del vincolo di spesa per gli assegni e della nota diffusa sulle borse. 

 

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