24 CFU in Sapienza: proposte in vista del Senato Accademico

24 CFU in Sapienza: le proposte ADI in vista del senato accademico

Il 4 ottobre scorso presso la Facoltà di Lettere dell’Università Sapienza di Roma si è tenuta un’assemblea informativa organizzata congiuntamente da ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani, FLC-CGIL e LINK – Coordinamento universitario al fine di illustrare il nuovo concorso-corso per l’accesso all’insegnamento alla scuola pubblica (FIT). All’evento hanno partecipato anche la Prorettrice per il Diritto allo studio, Prof.ssa Pascucci, e la delegata del Rettore per la Formazione insegnanti, Prof.ssa Tatti, che hanno illustrato le linee generali del Regolamento che sarà presentato al Senato accademico di Sapienza martedì 10 ottobre.

La borsa e la vita: dignità e qualità al dottorato in Italia

Il 26 settembre scorso, presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Roma, ADI ha presentato la campagna “La borsa e la vita. Dignità e qualità al dottorato in Italia”.

Alla conferenza stampa promossa dall'ADI sono intervenuti Giuseppe Montalbano, segretario nazionale, Matteo Piolatto, rappresentante dei dottorandi nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) e nel Consiglio Universitario Nazionale (CUN), l’On. Manuela Ghizzoni, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera e il Sen. Francesco Verducci, responsabile università e ricerca per il PD.

Guida ADI Pisa sui 24 CFU per il FIT

Guida ADI Pisa sui 24 CFU per il FIT

Come annunciato negli scorsi giorni, l'Università di Pisa ha approvato, tra le prime in Italia, il regolamento per il PF24, il piano di studi per conseguire i 24 CFU nei settori antropo-psico-pedadogici necessari per l'accesso al FIT. Grazie al lavoro dei colleghi della sede di ADI Pisa, il regolamento recepisce molte delle indicazioni di ADI per la valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nell'accesso all'insegnamento. ADI auspica che il caso di Pisa possa essere preso a modello dagli altri atenei italiani.

Emergenza tasse: a Macerata 1300 euro di tasse sul dottorato

Emergenza tasse: a Macerata 1300 euro di tasse sul dottorato

Il nostro giro d'Italia alla ricerca degli atenei che applicano la "tassa sul talento" fa tappa nelle Marche. Dopo Reggio Calabria, Foggia, e Trieste, oggi è la volta dell'Università degli studi di Macerata, che da qualche anno chiede un contributo per l'iscrizione a tutti i dottorandi vincitori di borsa di studio. Ricordiamo che la misura è resa possibile dal DM 45/2013 che, abolendo il precedente regolamento nazionale per i corsi di dottorato, elimina anche la norma che esentava dal pagamento della tassa d'iscrizione tutti i dottorandi vincitori di borsa di studio.

Emergenza tasse: anche a Trieste si paga per lavorare

Emergenza tasse: anche a Trieste si paga per lavorare

Dopo i casi di Reggio Calabria e Foggia, ci giunge dai colleghi la segnalazione che anche l'Università di Trieste ha imposto, fin dallo scorso anno, una tassa di iscrizione su tutti i dottorandi vincitori di borsa di studio. La misura è resa possibile dal DM 45/2013 che, abolendo il precedente regolamento nazionale per i corsi di dottorato, elimina anche la norma che esentava dal pagamento della tassa d'iscrizione tutti i dottorandi vincitori di borsa di studio.

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